Milano,  12 Maggio 2022

Warner Bros. Discovery presenta la ricerca “Le abitudini sessuali degli italiani”, realizzata in collaborazione con BVA DOXA in occasione del lancio di “Sex Tape Italia”

L’esperimento televisivo che aiuta le coppie in crisi a ritrovare l’intesa sessuale, in esclusiva dal 13 maggio solo su discovery+

Il 68% degli italiani dichiara di fare sesso almeno una volta alla settimana. L’82% ritiene che il sesso migliore sia quello fatto per amore. Il 61% considera la vita sessuale fondamentale per la propria felicità, ma il 52% non è pienamente soddisfatto della propria attività sessuale. Sono alcuni dei dati emersi dalla ricerca Warner Bros. Discovery, realizzata dal dipartimento di Insight&Research, in collaborazione con BVA DOXA “LE ABITUDINI SESSUALI DEGLI ITALIANI”, che fotografa il rapporto degli italiani con il sesso, in occasione del lancio di “SEX TAPE ITALIA”, la prima edizione italiana dell’esperimento sociale televisivo che aiuta le coppie in crisi a ritrovare l’intesa sotto le lenzuola, disponibile dal 13 maggio in esclusiva solo su discovery+ .

Come viene percepito il sesso

Dall’indagine condotta su un campione di 1500 persone, rappresentativo della popolazione italiana connessa a Internet, di età compresa tra i 18 ed i 64 anni e selezionato fra chi ha avuto almeno un rapporto sessuale negli ultimi 6 mesi (il 15% degli invitati non ha superato questo criterio di selezione), è emerso che il 68% del campione fa sesso almeno una volta a settimana. Vi è, inoltre, un 31% che dichiara di farlo più di una volta alla settimana e la percentuale cresce al 46% tra gli under 25 anni. I più «focosi» sono originari del Sud e quelli che hanno una relazione più recente. La presenza di figli in casa non sembra incidere negativamente sulla frequenza dei rapporti: non si registrano differenze con chi non ha figli conviventi.

Nell’immaginario collettivo il sesso è un mix di due elementi: fisicità (espresso da parole quali «piacere», «passione», «divertimento») e sentimento («amore», «complicità»).  Questo mix di elementi è inscindibile, sembra infatti che non esista sesso senza amore: l’82% pensa che il sesso migliore sia quello fatto per amore; lo pensa addirittura il 89% delle donne, che confermano il loro animo più romantico.

Si registra anche una forte correlazione tra soddisfazione della propria vita sessuale e soddisfazione della propria vita in generale: Il sesso infatti rappresenta una componente fondamentale della felicità per il 61% del campione, ma il 52% non è pienamente soddisfatto della propria attività sessuale (quasi 1 su 5 non lo è affatto). Sono soprattutto gli uomini a considerare il sesso un elemento importante nel determinare la propria felicità (69%), ma sono proprio loro a pretendere di più dalla propria sfera sessuale (il 55% degli uomini infatti non è soddisfatto rispetto al 50% delle donne).

Cosa succede sotto le lenzuola

Nel 45% dei casi l’iniziativa a letto viene presa sempre da uno solo dei due partner. In questi casi è solitamente l’uomo a prendere l’iniziativa e ciò viene confermato anche dalle partner (donne). Tra gli under 25 anni e tra coloro che hanno una relazione stabile da meno di 5 anni si riscontra una maggior alternanza tra chi si fa avanti per primo: forse incide la maggior frequenza di rapporti sessuali o una passione ancora viva in entrambi.

A letto si ricorre alla creatività: il 26% dichiara di fare fantasie su altri partner, il 22% di utilizzare sex toys. Tra le pratiche più singolari il 13% scatta foto o video durante il rapporto e il 33% dichiara che vivrebbe questa esperienza con naturalezza/senza imbarazzo. Le coppie senza figli e quelle che hanno una relazione più recente sono le più creative sotto le lenzuola.

Se vengono prese in considerazione attività ancor più «fantasiose»: un terzo del campione ha praticato il Sexiting (invio al proprio partner testi e immagini sessualmente espliciti tramite smartphone), il 10% ha praticato giochi di ruolo e circa il 5% ha praticato almeno uno tra BDSM, coppia aperta o scambi di coppia.

Su queste pratiche vi è, però, una sostanziale differenza: Sexiting e giochi di ruolo/travestimento vengono condivisi maggiormente all’interno della coppia, mentre BDSM, scambi di coppia o coppia aperta si tende maggiormente a praticarle con partner non stabili. In generale, per tutte le attività sessuali più particolari c’è una maggiore curiosità e apertura alla sperimentazione da parte dei maschi e dai giovanissimi under 25.

Problemi a letto

Tuttavia, i problemi a letto non mancano. Il 90% degli intervistati ha dichiarato di avere avuto almeno un problema sotto le lenzuola: al 76% degli uomini capita di raggiungere l’orgasmo troppo velocemente, il 45% si è imbattuto in ansia da prestazione o impossibilità di mantenere l’eccitazione per l’intero rapporto.  Tra le donne emergono altri tipi di problemi: al 75% è capitato di non raggiungere l’orgasmo ed il 47% ha una percezione inadeguata del proprio corpo. Il calo del desiderio interessa entrambi i sessi: 37% degli uomini e 44% delle donne.

È opinione comune che lo stress elevato (49%) e i problemi di coppia (38%) siano le principali cause del calo del desiderio sessuale, ciò è confermato anche da chi effettivamente ha riscontrato questo problema. Le donne che lo avvertono indicano tra le possibili cause la vita routinaria.

Parlare di sesso è ancora tabù

Parlare di problemi sessuali è ancora un grande tabù, soprattutto per le donne: il 40% delle donne non parla al proprio partner dei problemi che le sono accaduti durante il rapporto sessuale (vs il 31% degli uomini) e quasi il 60% delle donne che ha avuto almeno un problema sessuale non ricerca informazioni, né aiuto per risolverlo.

Tra coloro che invece hanno deciso di approfondire l’argomento, internet è il principale strumento di ricerca di informazioni, per entrambi i sessi. Pochi, infine, si rivolgono al proprio medico di base oppure ad uno specialista: il 22% tra gli uomini e solo il 13% tra le donne, queste ultime sembrano preferire un’amica al medico.  Il consulto di amici/amiche per raccontare i problemi avuti durante l’attività sessuale avviene soprattutto tra i giovani.

Mantenere viva la fiamma di una relazione, quindi, può essere difficile. Alcune coppie, però, sono pronte a tutto pur di ritrovare la passione perduta, persino condividere senza filtri la propria sfera più intima. Alle dodici coppie protagoniste di “SEX TAPE ITALIA”, tre per ogni episodio (4×60’), sono state affidate delle telecamere per riprendere per una settimana i momenti più intimi della loro relazione, compresi quelli più piccanti della loro vita sessuale. Dopo 7 giorni, le coppie si incontreranno in una villa con la psicologa, sessuologa clinica e scrittrice VALERIA RANDONE perrivedere tutte insieme i sex tape registrati nei giorni precedenti eanalizzare con  lei i motivi che hanno messo in crisi i loro rapporti.  Attraverso il confronto con il gruppo e i consigli pratici della psicoterapeuta, cercheranno di venire a capo dei rispettivi problemi, per salvare la propria relazione.

Condividendo le loro esperienze riusciranno a riavvicinarsi e ritrovare la giusta intesa sessuale?

Per ulteriori informazioni:

Ufficio Stampa Discovery
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